Sabato 14 e domenica 15 ottobre si è tenuto presso il Super Mario Bros Wonder Immersive Hub in Via Molino delle Armi 19 a Milano un evento gratuito che permetteva a chiunque di provare in anteprima Super Mario Bros. Wonder, il nuovissimo titolo dell’omonima saga in uscita il 20 ottobre per Nintendo Switch.
Per l’occasione, sabato 14 ottobre mi sono recata sul posto con amici e siamo stati tutti quanti catapultati nel nuovissimo, coloratissimo e frenetico Regno dei Fiori!
La demo presentata al pubblico aveva una durata di 10 minuti e permetteva, dopo 2 livelli iniziali che introducevano il nuovissimo power up della mela elefantina, di accedere a ben 4 diversi livelli a scelta che davano la possibilità di utilizzare il power up della trivella, di provare un livello musicale e di cimentarsi in una nuova modalità dal nome Sfida spilla.
Durante il corso della giornata ho avuto l’occasione di provare la demo due volte scegliendo prima l’immancabile Mario e poi Yoshi azzurro, uno dei cinque personaggi, insieme a Yoshi verde, Yoshi rosso, Yoshi giallo e Ruboniglio, disponibile per la modalità facilitata del gioco. A causa del gran numero di persone presenti nell’Hub, purtroppo non ho avuto modo di sentire le musiche e ascoltare la voce di Kevin Afghani, il nuovo doppiatore di Mario e Luigi recentemente annunciato, ma ciò non ha comunque impedito di godermi l’esperienza.
La mia prima run.
Durante la mia prima run, ho giocato insieme a un mio amico e ho potuto notare fin da subito la pulizia nelle animazioni, fluide e molto piacevoli e come tutti i personaggi, nemici compresi, avessero delle espressioni facciali ben realizzate ed efficaci. Ho trovato il power up della mela elefantina ben studiato e sono rimasta piacevolmente colpita nel vedere come Nintendo abbia gestito le animazioni di quando goffamente cerca di entrare nei tubi rimanendo incastrato per qualche istante, poiché l’ho trovato un dettaglio molto simpatico e divertente. La trasformazione in elefante, come già visto nei trailer, permette inoltre di accumulare acqua nella proboscide e di spruzzarla contro i nemici. Un altro dettaglio che ho potuto notare è la possibilità di spostare alcuni tubi rossi a proprio piacimento, feature che non era presente nei giochi precedenti. Ho successivamente provato il power up della trivella in un livello all’interno di una grotta e ho notato come questa nuova abilità sia molto efficace e potente, in quanto permette di scavare sia sul soffitto sia nel pavimento. Tuttavia si può ugualmente rompere le rocce all’interno del livello indipendentemente da essa anche se con più difficoltà.
Non potevo resistere nel riprovare.
Durante la mia seconda partita, come anticipato, ho giocato nei panni di Yoshi azzurro insieme a un mio amico e altre due persone presenti nell’Hub, in quanto Mario Wonder permette di giocare in multiplayer locale fino a quattro persone per volta. Come già mostrato nei trailer, Yoshi non prende danni dai nemici, può essere cavalcato e, così come Ruboniglio, non ha accesso ai power up, il che lo rende un personaggio più versatile e più facilmente utilizzabile. Ho potuto giocare con lui la Sfida spilla che consisteva in un’arrampicata da compiere con una serie di salti a parete e successivamente un livello che introduceva dei nuovi simpatici nemici: i biceratopi.
Due introduzioni importanti nel gioco sono le Spille abilità e il fiore Wonder. Le prime permettono ai personaggi di selezionare a inizio livello dei potenziamenti che rimarranno attivi fino al raggiungimento della bandiera, il secondo invece, una volta incontrato e raccolto, permette di entrare in una dimensione in cui veramente tutto può succedere e nella quale colori accesi ed effetti psichedelici faranno da protagonisti! Per portare tutto alla normalità, bisognerà trovare un oggetto chiamato Seme Wonder, il quale, una volta raccolto, permetterà, insieme all’ottenimento di tre speciali monete viola, di completare al 100% il livello.
Le mie considerazioni sulle criticità.
Super Mario Bros. Wonder è quindi un titolo che, con la sua incalzante frenesia, coinvolge il giocatore regalando un momento di spensieratezza sia in single player sia in multiplayer, ma non per questo dal mio punto di vista è esente da difetti e da criticità più o meno gravi. La prima di queste è dovuta al multiplayer locale, il quale personalmente l’ho trovato confuso, soprattutto se non si riesce a collaborare e ognuno si muove per conto proprio lasciando indietro gli altri. Questo problema viene ancora più accentuato se il giocatore principale, nonché il possessore di un’icona a forma di corona, prosegue troppo nel livello costringendo gli altri o a stare al suo passo o inevitabilmente a morire ogni volta. La seconda criticità va invece ricercata in quei cinque personaggi sopracitati che costituiscono la modalità facile, ovvero gli Yoshi di differenti colori e il Ruboniglio. Credo che rendere gli Yoshi e Ruboniglio delle semplici mount incapaci di usufruire di power up, sia un espediente di gameplay limitante in quanto viene impedito a ben cinque personaggi di accedere a una delle cose che più di tutte negli anni ha caratterizzato i giochi di Mario. Da un lato comprendo questa scelta per non renderli troppo potenti, dall’altro credo che ciò non sia sufficientemente efficace e che a lungo andare possa stufare portando i giocatori a scegliere uno tra gli altri sette personaggi giocabili, ovvero Mario, Luigi, Peach, Daisy, Toad giallo, Toad blu e Toadette piuttosto che i cinque sopracitati.
In conclusione ritengo che l’esperienza vissuta sabato sia valsa assolutamente la pena e consiglio a tutti quanti di provare almeno una volta Super Mario Bros. Wonder, non ne rimarrete affatto delusi. Questo divertente, movimentato e colorato platform può veramente sorprendere e ha tantissimo da offrire.
Non mi resta che augurarvi un fantastico viaggio nell’allegro Regno dei Fiori!
Articolo scritto da: Rebecca Visentin
Con l’aiuto di: Marco Troncone
Si vede che c’è tanta passione!