È successo a Willis Gibson, conosciuto online con il nome di Blue Scuti, che è arrivato in appena 38 minuti a livello 157 nel videogioco Tetris ed ha provocato la “kill screen” vale a dire il punto in cui il videogioco si blocca perché al suo interno mancano i codici per continuare.
Una grande impresa, se non fosse che una giornalista di Sky News Jayne Secker ha schernito l’accaduto come potete vedere nel video che vi postiamo.
Oggi ho deciso di scrivere il mio primo articolo per GFAM ed ho deciso di farlo a modo mio: senza peli sulla lingua, contro una visione antiquata del mondo che ci circonda, in difesa di quella che per me è un’arte sotto tutti i punti di vista.
Speravo tanto di non scrivere un articolo così. Credevo che nel 2024 ormai i videogiochi, come strumento di intrattenimento, e gli e-sport, che lo sono nella loro veste competitiva, fossero ormai accettati dalla società odierna.
Purtroppo, ho sbattuto la faccia contro il muro di chi ancora rimane ancorato a vecchi mezzi di intrattenimento e di comunicazione (forse giocano a bocce la domenica pomeriggio oppure a canasta con i compagni iscritti al circoletto).
Il vero problema ed il vero dramma è che non si fa una disamina del fenomeno videoludico, non si fa una trasmissione, oppure un contenuto, chiamando come ospiti esperti del settore al fine di sviscerare il fenomeno dal punto di vista sociologico.
Questi personaggini si limitano a schernire e screditare, e lo fanno nel modo più orribile possibile: bullizzando con delle battutine “vai fuori a prendere un po’ di aria fresca” e sentendosi superiori “lo dico da mamma” “battere tetris non è un life-goal“.
Come se il solo fatto di aver procreato ti possa mettere nelle condizioni di poter stabilire cosa sia giusto e sbagliato, o ti erga in un piedistallo sopra agli altri. L’umanità ti ringrazia perché hai contribuito a che non si estingua… MA NIENTE PIU’, non sei niente di più!
Dall’alto del vostro piedistallo educativo, che vi siete costruiti da soli, avete mai pensato alle conseguenze che possono avere le vostre parole in diretta nazionale nei confronti di un bambino di tredici anni?
Avete mai cercato di informarvi e di capire perché l’industria dei videogiochi nel 2024 è così fiorente?
Avete mai provato robette come “to the moon” “gris” “the last of us” “life is strange” “undertale“?
E potrei continuare all’infinito e sottolineare per ognuno le peculiarità artistiche ma anche quelle sotto il profilo dei temi trattati, qualità della fotografia e complessità della trama.
Sono domande retoriche perché so già che non lo capireste e l’unica cosa che vedreste è solamente un attacco al mondo che voi avete creato e che (vi do questa dritta) NON ESISTE PIU’!
Ma non per questo vi odio, quello è un sentimento che lascio ad altri, vi compatisco. La vostra reazione è al pari a quella di un bambino che ha paura di quello che non conosce e si nasconde sotto un letto che per voi è fatto di pregiudizi e luoghi comuni.
Concludo congratulandomi con Willis Gibson che ha dedicato la sua impresa al padre Adam che è morto un mese fa!
HAI FATTO LA STORIA. *clap clap*
Mamma mia che schifo, non ci sono altre parole (tranne che battere Tetris è IL life-goal). Bravo Shiva, bell’articolo interessante ora però vado che ho un arengo con Giulio Cesare, ah no, siamo nel 2024 scusa