Che lingua parla Diablo, terrificante entità dell’omonima saga videoludica? E perché dovrebbe piacere ai nutrizionisti molto più di quanto non piaccia a certo un tizio australiano?
Diablo IV, l’Australia e un tizio che urla alle nuvole
Ok, apriamo una parentesi su questa cosa, magari vi era sfuggita: a quanto pare c’è un tale di Melbourne che ha protestato perché il cartellone pubblicitario di Diablo IV recava la scritta “Benvenuta all’Inferno, Melbourne”.
E quindi? Beh, è chiaramente un messaggio di stampo satanico, capace di procurare “incubi anticristiani” e di riportare alla mente i “due anni di lockdown per la pandemia da Covid-19”.
Questo sì che è leggere tra le righe.
La lingua di Diablo nel primo videogioco
Insomma, il messaggio di propaganda per instillare il satanismo nelle nostre menti è del tutto evidente.
Eppure c’è qualcosa legato alla tradizione dei messaggi satanici in Diablo.
Non ci credete? Andiamo allora a scoprire che lingua parla il Signore del Terrore, e vedrete se non abbiamo ragione.
Nel primo gioco, alla sua comparsa, Diablo pronunciava delle parole terrificanti all’indirizzo del giocatore, in una lingua ultraterrena. Almeno, apparentemente.
In realtà, come si faceva un tempo nei dischi musicali per i presunti messaggi subliminali di stampo satanico (per esempio quelli dei Black Sabbath, ma pure in quelli di Elio e le storie tese), il nostro diabolico avversario parla semplicemente al contrario.
Ma cosa dice? E perché l’ho definito “amico dei nutrizionisti”?
La risposta la trovi in questo breve video. Che sicuramente se non lo vedi non ci credi.